Perche la vita non ha senso se non la racconti a qualcuno…

Archivio per 11 febbraio 2012

La Truffa Del Carnet

LA TRUFFA DEL CARNET E LA RISPOSTA DELL’AVVOCATO CONTUCCI

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Ricevo e pubblico questa mail dell’amico harken di Pescara a proposito della prossima emissione del carnet. Di sotto ho ben pensato di lasciare che a dare la risposta fosse una persona competente in materia: l’Avvocato Contucci di Roma!

Ciao Corrado, ti scrivo perché ho letto su internet grandi entusiasmi delle tifoserie sul carnet di biglietti approvato dall’osservatorio come possibile svolta per la tessera del tifoso; addirittura Federsupporter vanta questa determinazione dell’Osservatorio come una sua vittoria. Il dramma è che a tutti, Federsupporter per prima, sono sfuggite alcune parole, riferimenti, richiami nella determinazione che tutto sono benché una cosa positiva. Il carnet di biglietti è l’ultima grande truffa che vogliono imporci.

Partiamo per ordine con alcune premesse che sono fondamentali: i membri dell’osservatorio vengono nominati dalla politica, la quasi totalità degli attuali componenti è stata nominata da Maroni e non per loro competenze sulla materia ma solo per essere dei fedelissimi dell’ex-ministro. Il fortissimo servilismo verso la tessera e tutte le atrocità escogitate dal mordicaviglia si spiega con il fatto che, ipoteticamente, il nuovo ministro potrebbe fare tabula rasa mandando questi soggetti a spasso. E’ chiaro quindi come il servilismo gli garantirebbe un riciclo politico in qualche altro pletorico e inutile organismo pubblico di cui in Italia siamo pieni. Per darvi un termine di paragone pensate all’ex ministro Bernini, il servilismo peggiore premiato con la carica di ministro, segno che la tecnica funziona.

Torniamo alla determinazione che è composta di due fogli, uno tecnico e uno (l’allegato) che spiega in concreto cosa ha deciso l’osservatorio. Tutti sono corsi a leggere l’allegato che ci racconta la favoletta del carnet come primo passo verso le card sportive inglesi ignorando il primo documento che in particolare, riferendosi all’allegato spiega: VISTE(nel linguaggio amministrativo vuol dire “conformemente a ”) : la normativa di settore in materia di ticketinged in particolare le misure introdotte con il DL 8 febbraio 2007 concernente “misure urgenti per la prevenzione e repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche, nonché norme a sostegno della diffusione dello sport e della partecipazione gratuita dei minori alle manifestazioni sportive” come convertito con modificazioni dalla Legge 41 del 5 aprile 2007 e, da ultimo, integrato e modificato dal DL 12 novembre 2010 n.     […] ecc. ecc.

A tutti voi queste 2 cose nulla dicono.

1) La prima, il DL 8 febbraio 2007 altro non è che la normativa c.d. “Raciti” che riprende pari pari l’art.9 Amato. Tradotto: chiunque sia stato comunque destinatario di DASPO (anche se poi assolto, anche se daspato per un semplice errore di battitura del segretario rettificato dalla stessa questura pensate a  MariA Rossi invece che MariO Rossi ecc.)  o condannato in primo grado o secondo grado (anche se poi assolto in via definitiva) non potrà mai più, per il resto della vita, comprare un qualsiasi tipo di biglietto per una qualsiasi manifestazione sportiva (dal calcio alla formula 1) e dunque annesso carnet di biglietti.

2) La seconda inizia a creare il c.d. progetto “Questura on-line”  che per altro è espressamente richiamato nell’allegato:

“I possessori di fidelity card, rilasciata in maniera conforme agli specifici programmi varati dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, possono acquistare per le trasferte un tagliando dello stadio, ove sia attivo ed efficiente (ricordo che il programma è in fase di attuazione) il collegamento con “Questura on line” […] “ ecc. ecc.

Questura on line…. Non ditemi che non lo avete mai sentito? Se ricordate quando qualche mese fa vi spiegavo il futuro che ci attendeva (se fosse rimasto Maroni) vi ricordavo il progetto del database collegato con le questure in modo da applicare all’istante l’art 9. Spiega chiaramente il sito del Torino Calcio:

La Biglietteria del Torino Football Club, comunica […] che da sabato 5 febbraio  , entrerà in attuazione sul sistema Bigliettazione TicketOne sulla base del decreto legge n. 187 del 12 novembre 2010, il programma “Questura ON-LINE”.Tale normativa prevede che i dati relativi a ogni singolo tagliando d’ingresso emesso dal Torino Football Club vengano trasmessi in modalità “real-time” alla Questura, che provvederà in pochi secondi a autorizzare o negare l’autorizzazione alla stampa del biglietto.

BINGO! Come volevasi dimostrare sempre li vanno a parare. Come volevasi dimostrare, anche se una certa tifoseria dell’nord-est continua a far finta di non capire, il tesseramento che ti immette automaticamente nel database per una immediata applicazione dell’art 9, altro non è che il viatico per imporre a tutti quanti l’art. 9 senza la possibilità di ricorrere al giudice.

Occorre chiarire 2 punti per avere il quadro completo in mente prendendo spunto da alcune domande che mi hanno fatto:

Ma la TDT non ha motivi ostativi diversi da quelli dell’art 9? Non potrebbero darli anche al carnet?

Risposta: i motivi ostativi previsti dalla TDT sono una interpretazione di Maroni sull’art 9 (lui ci leggeva 5 anni post-DASPO prima e condanna solo definitiva poi da ottobre). Il peso giuridico della sua interpretazione è nullo, non vincolante come tutto il sistema tessera è (per evitare che possa essere impugnato davanti al giudice se ricordate). L’osservatorio potrebbe pure dire che solo chi possiede un cavallo può fare il carnet, resta sempre aria fritta perché la legge è (insolitamente) chiarissima e le loro “linee guida” (non determinazioni che sono impugnabili al TAR, ma proprio pareri di massima non vincolanti chiamati appunto linee guida) valgono zero e non hanno assolutamente la capacità di derogare alla legge.

Ma perché allora le questure continuano ad applicare le interpretazioni di Maroni e non l’art 9?

Rispondo anche riferendomi ad alcuni quesiti che si poneva Corrado sul perché in Italia ci fosse una simile repressione e DASPO fatti quasi di proposito. Nel 2007 Maroni emanò alcune disposizioni ministeriali nelle quali spiegava come agli arresti e alle operazioni di polizia si equiparassero i DASPO per gli avanzamenti di carriera. Gli ufficiali nella polizia avanzano di carriera in base agli arresti e non alle condanne (logicamente il processo segue logiche del tutto diverse sulle quali le fdo nulla possono). Applicare l’art 9 cosa avrebbe comportato? In genere chi in passato ha subito condanne da stadio o è stato destinatario di DASPO è probabile che faccia parte di qualche gruppo e che vi sia la possibilità più alta che commetta ancora qualche tipo di reato da stadio. E’ chiaro che una selezione preventiva con l’art 9 darebbe possibilità praticamente nulle di ripetere DASPO in continuazione prendendo note di merito. Non a caso dal 2007 c’è stata una drastica riduzione degli anni di DASPO inflitti dalle questure (è sempre + raro sentire di DASPO di 4 e 5 anni). Il ragionamento è in sostanza questo: ti DASPO 1 anno, torni e trovo un altro pretesto per ridasparti di nuovo per 1 altro anno ed in 5 anni ti ho daspato ben 3 volte, se applicassi l’art 9 non potrei dasparti manco 1 volta sola perché saresti scremato preventivamente oppure potrei farlo 1 sola volta. Ecco perché sentiamo di DASPO creativi (misure di bandiere non conformi, posto diverso, coreografie non autorizzate ecc.). Lo scopo dei vari questori diventa solo quello di rimetterti in condizioni di sottoporti a DASPO al fine di avanzare di carriera.

Chiaramente una simile follia non può andare avanti ancora, avevo letto da qualche parte come la ministra stesse ripensando dei modi di avanzamento di carriera diversi e quindi molto probabilmente ponendo fine a questa follia. Il progetto questura on-line era visto da Maroni come viatico per l’art 9 applicato non in forza di legge ma di provvedimenti non vincolanti, ora si spera che tutto ciò cessi definitivamente in quanto l’unico scopo possibile è quello dell’applicazione dell’art 9: provate a pensare di essere degli ufficiali di polizia. Come fate a controllare quasi due milioni e mezzo di biglietti staccati alla settimana 1 per 1 controllando se è stato DASPATO o condannato anche se poi assolto? Impossibile. Se però le questure avessero tutti i dati di chi compra i biglietti collegati con un database alla fedina penale sarebbe lo stesso sistema informatico a impedirvi di comprare il biglietto. Ecco quello che vogliono fare, roba che mano nell’URSS (a proposito dato che si applicherà anche per i biglietti omaggio Maroni come ci entra allo stadio visto che la violenza a PU rientra tra i reati c.d. “da stadio”?)

Ultima chicca tanto per dimostrare, se ancora qualcuno nutra dubbi, che razza di animali da armento incapaci e ignoranti siano quelli dell’osservatorio che della disciplina sulla sicurezza degli stadi nulla sanno. Il sistema delle fidelity card simil inglesi come vorrebbero introdurre (i vari livelli di fidelizzazioni dell’allegato) entrano, tutte quante, nel divieto della legge raciti all’art 8 che punisce con multe da 50 mila a 300mila euro per ogni persona fidelizzata. Ergo una simile previsione è illegittima e anzi costituisce reato. A dirla tutta anche la TDT rientra fra questi divieti e il fatto che sia “una card che promuove bla bla bla” è una semplice interpretazione dell’osservatorio che come spiegato sopra è aria fritta. Ogni tesserato con la sua scelta ha prodotto danni variabili da 50mila a 300mila euro alla propria società, tipica incoscienza delle bestie da armento tesserate.

Alla luce di tutto ciò il carnet, assieme alla tessera del pecorone, possono tranquillamente ficcarselo su per il culo.

Ps Ripensando al servilismo mi viene sempre in mente una frase di Aristotele: “ Sono i servi che fanno i tiranni”

Quella che segue invece è la risposta dell’Avvocato Contucci. Dopodichè ognuno tragga le proprie conclusioni…

Il ragazzo di Pescara ha ragione ma non scopre nulla di nuovo.
Qualche tempo fa scrissi chiaramente che la scelta, con l’introduzione del sistema questura on line, è solo tra
–        Andare ancora allo stadio
–        Non andarci più.
Quindi una cosa non la capisco: se il carnet è una presa per il culo, e posso capirlo, perché non lo è il singolo biglietto che tutti gli ultras continuano ad acquistare?
I pensieri devono avere una strategia e la nostra è quello della modifica dell’art. 9.
Lo abbiamo combattuto non facendo la tessera e non andando in trasferta, facendo diminuire gli spettatori.
Questo ha indotto l’ONMS a muoversi “aprendo” a forme alternative che sono le crepe aperte nel sistema TdT che porteranno alla modifica dell’art. 9.
Adesso è inutile – se non si conosce lo stato delle cose – aprire polemiche.
Sono sulla cosa 24 ore al giorno e siamo ad un ottimo punto.
Un saluto,
Lz

@lapadovabene


Tritium vs Monza

“Chi le scrive e’ gia’ stato protagonista di un Pisa-Monza del 2007, con lo striscione fatto con magliette bianche : “nuove leggi? mi sbat i bal” – dove presero il daspo tutti i componenti della scritta anche le magliette bianche dello spazio e il punto di domanda eheheh da ridere.

Non e’ per questo che mi sono permesso di poter chiedere un suo intervento e comunque penso e han pensato le persone che hanno avallato la cosa che questa e-mail la potrebbe trovare di suo gradimento/interesse per due motivi.
motivo 1)

Le allego articoli di giornale e foto perche’ domenica allo stadio Brianteo di Monza (MB) in occasione della partita di lega pro Tritium-Monza si potrebbe consumare l’incredibile.

Lo Stadio Brianteo di Monza (MB) stadio comunale sito in città in gestione all’AC Monza-Brianza 1912 da questa stagione, dato la scandalosa gestione, da due anni e mezzo, di Clarence Seedorf (azionista di maggioranza), la società e’ costretta, per raccimolare qualche risorsa economica, ad “ospitare” (prima volta nella storia) per le partite casalinghe la Tritium squadra neo promossa di Trezzo d’Adda (provincia di milano per due km) che per problemi di stadio ne ha fatto richiesta.

Domenica va in scena Tritium-Monza quindi la Tritium per tutto l’anno ospite diventa per la Lega-pro (per forma) squadra di casa (che vuol dire poi se non c’e’ lo spostamento fisico dal terreno abituale) proprio con chi gli sub-affitta lo stadio il Monza appunto.

Qui sub-entra il ridicolo, da quest’anno, non la legge vigente, ma il “protocollo d’intesa”(ambiguo) sulla tessera del tifoso che danno per valido in automatico dice:

 

“i biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite [“settore ospiti” e/o altre zone dello stadio individuate in sede di GOS] non potranno essere venduti ai residenti nella regione che origina la trasferta, fatta eccezione per quelli in possesso della tessera del tifoso. Tale misura potrà essere applicata alla provincia, in caso di squadre della medesima regione”

 

Praticamente cosa succede, se le squadre giocano in regioni diverse non e’ possibile per le persone residenti nella regione della tifoseria che fa la trasferta (trasferta = movimento dal posto abituale di gioco) fare i biglietti: es. due domenica fa c’era Monza-Foggia era vietata la possibilità di fare il biglietto ai residenti in puglia MA tutti i foggiani residenti in altre regioni han potuto fare il biglietto della Tribuna centrale mischiati ai tifosi locali (ben 300) .

Se come dice il protocollo le due tifoserie sono nella stessa regione POTRA’ (quindi discrezionale a seconda probabilmente della rischiosità dell’incontro) essere applicata alla provincia. Quindi ai residenti nella provincia della Squadra che affronta la trasferta sarà vietato fare i biglietti allo stadio ed avvicinarsi all’impanto sportivo pena il possibile DASPO.

Ci sono poi i casi limite vedi il Derby di Milano dove non e’ possibile fare distinzioni di provenienza e le tifoserie rimangono nelle stesse curve e negli altri settori tranne gli abbonati di turno possono prendere tutti il biglietto.

 

Arriviamo al dunque domenica si gioca a Monza, al brianteo, nel nostro stadio di sempre, dove da quest’anno gioca come gia’ detto da ospite anche la Tritium (200 tifosi circa compresi parenti ed amici dei calciatori) il buon senso farebbe pensare che giocando Tritium-Monza (ed essendo tradizionalmente ed effettivamene il nostro stadio)  la partira venisse equiparata ad esempio al derby di Milano, ma non e’ così. Si gioca a Monza ribadisco, ma essendo la Tritium teoricamente una squadra di Trezzo d’Adda nella provincia di Milano, fanno valere la provenienza della squadra (senza specifiche o determinazioni dall’osservatorio) e teoricamente sarebbe vietato a tutti i residenti di monza-brianza comprare biglietti la domenica ed entrare ad esempio in tribuna. Non solo, se avessimo  avuto la tessera del tifoso saremmo dovuti andare nel settore ospiti, e non nella nostra abituale curva (che rimarrà vuota), comunque ci verrà vietato l’ingresso allo stadio perche’ come gia’ detto siamo residenti (paradosso) nella città/provincia dove si gioca la partita.

 

Noi quindi ospitiamo (e diventiamo non graditi) tutto l’anno un’altra squadra, si gioca a monza ma è come se lo stadio fosse in provincia di milano, viene considerata trasferta ma andiamo a giocare nello stesso stadio di sempre (la sciura maria direbbe cosi), cosa vuol dire allora squadra “ospite” o di casa? cosa conta di piu’ la territorialità, dove si gioca la partita o la sede legale della squadra? dove sono le specifiche e le dichiarazioni? se un residente in provincia di monza-brianza si avvicina allo stadio rischia il daspo? il protocollo come dev’essere interpretato? chi prende la decisione di non farci entrare e perche’? Forse basterebbe un po’ di buon senso o un po’ di attenzione ed intanto vediamo che succede in questa incredibile domenica.

 

motivo 2)

 

4-5 anni fa disputammo di fila due finali di play-off per andare in B perse con Genoa e Pisa poi il grande Clarence Seedorf prese il monza con grandi progetti ambizioni di cantera stile ajax o barcellona, da allora i risultati: una volta salvi alla penultima giornata, una retrocessione (l’anno scorso poi ripescati ma dalla lega perche’ clarence diceva di non avere soldi per chiedere il ripescaggio) e quest’anno siamo gia’ in zona play-out ad 8 punti dalla sest’ultima.

Seedorf non si fa mai vedere per ovvi motivi ma in compenso negli anni scorsi ci ha deliziato facendoci vedere in campo il cugino (osceno) il fratello (non giocava in c2 nel pizzighettone) e come dirigente il cuoco isaia (come presunto dirigente) suo amico nell’ajax.. non ce la facciamo piu’.. tre anni che parla di progetto.. e di giovani e nel monza si allenano Corradi-Ferrari e sta giocando con scarsi risultati Zenoni .. siamo passati da 2000/3000 spettari ad 800 di media, quando veniva allo stadio e la gente gli chiedeva spiegazioni diceva che se volevamo vedere il grande calcio sarebbero dovuti andare a san siro, diceva quando il monza perdeva che dovevamo essere contenti perche’ la berretti vinceva. Con la sua gestione abbiamo perso 6 a 1 in casa, non capitava dalla stagione 1914-1915.

 

CI LIBERIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII domenica abbiamo indetto una raccolta firme, firmerà anche l’assessore allo sport,  finita su corriere giorno e gazzetta per capire che intenzioni ha ,perche’ manda solo i suoi manager a parlare (a monza non si vede da un anno idem il suo presunto socio delle antille olandesi) dice di aver speso 8 milioni e che i soldi son finiti ma nessuno sa in cosa, parlano sempre di progetto ma mai della prima squadra. insomma sarà stato un grande calciatore ma come imprenditore e’ una pippa e quest’anno e’ pure l’anno del centenario, la gente non ne puo’ piu’…

 

insomma come ha capito, siamo in un doppio incubo.. ci aiuti a svegliarci

http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=72954  seedorf e impossibilità d’entrata al proprio impianto sportivo

http://www.monza-news.it/?action=read&idnotizia=5424  articolo dell’assessore allo sport: “LA TESSERA DEL TIFOSO E’ UNA CAGATA PAZZESCA”

http://www.monza-news.it/?action=read&idnotizia=5429 articolo del sindaco (che non ha capito nulla se non che è una cagata)

http://www.monza-news.it/?action=read&idnotizia=5432 articolo del direttore sportivo della tritium