Perche la vita non ha senso se non la racconti a qualcuno…

un po di figa qua

Riccardo Schicchi R.i.p.

Morto Riccardo Schicchi
il re del porno italiano

Era malato da tempo di diabete, il decesso all’ospedale Fatebenefratelli. Il ricordo di Rocco Siffredi

È morto a Roma, all’ospedale Fatebenefratelli, Riccardo Schicchi, 60 anni, fotografo, regista, ma soprattutto noto imprenditore del porno italiano. Lo ha confermato l’ex moglie Eva Henger. Era nato in Sicilia ad Augusta il 12 marzo 1952. Secondo quanto si è appreso il decesso è avvenuto nel tardo pomeriggio nel nosocomio dove era ricoverato da diversi giorni per diverse complicanze legate al diabete.

LA CARRIERA – Diplomato al liceo artistico con specializzazione in fotografia, iniziò la carriera come fotografo per «Epoca», facendo dei reportage da vari luoghi del mondo, anche in zone di guerra. L’incontro con la modella ungherese Ilona Staller, poi soprannominata Cicciolina, segno una svolta alla sua carriera. Dopo gli inizi con una trasmissione radiofonica e le prime trasgressioni nel mondo della fotografia, nel 1979 realizza il primo soft-porno italiano, e primo film in assoluto con protagonista Ilona Staller: «Cicciolina amore mio». Nel 1983 fondano assieme Diva Futura, agenzia per modelle e modelli che si dedicano al mondo dell’erotismo.

FILM PORNO – Nel 1985 il primo film hardcore italiano in pellicola: «Telefono Rosso», sempre con la Staller. Dopo un primo tentativo di approdo in politica con la Lista del Sole negli anni ’70, Schicchi entra nel Partito Radicale di Marco Pannella. Lancia poi altre modelle, tra cui Malù (al secolo Ileana Carisio), e soprattutto Moana Pozzi. Nel 1990 è tra i fondatori del Partito dell’Amore, che non arriva al quorum per approdare alla Camera.

IL RICORDO DI SIFFREDI – «È stato un padre per me, a Riccardo devo tutto. Per l’Italia della pornografia questo è un grave lutto» è il primo commento di Rocco Siffredi una delle star del porno italiano. «Non c’è stato nessuno come lui che ha creduto così tanto al made in Italy pornografico. Sono nato con lui, nell’agenzia Diva Futura. Avevo 20 anni quando mi scelse: sono stato l’unico uomo tra tutte le sue donne Cicciolina, Moana, Malù, Ramba, accettato perchè era un amante della bellezza», prosegue Siffredi, l’attore porno italiano famoso in tutto il mondo. Il divo del settore parla di Schicchi con trasporto, riconoscendo come «sia stato lui a sdoganare tutto il mondo del porno, all’epoca di Ilona Staller, del partito dell’Amore e di Diva Futura. Io sono venuto dopo e grazie a lui, a me dicevano che ero un figo, lui si prendeva gli insulti dei benpensanti». Per Siffredi, «Schicchi ha sempre fatto questo lavoro con passione, pensando ad un’arte. Certo aveva fiutato il business, è stato un genio del porno italiano, ma lavorava con grande trasporto». Siffredi ne racconta anche la parabola amara, «malato da anni, praticamente cieco e con le gambe che si sbriciolavano, ma sempre con quel sorriso stampato. I suoi ultimi lavori erano la cura di qualche ragazza in chat, non certo la fine che meritava».

@corriere.it


XXX Factor

Perché spunta una porno sosia di Arisa

Rocco Siffredi e la porno sosia di Arisa

 

Una doppia profanazione dietro l’ annuncio di un  un film a luci rosse ambientato in XFactor

Rocco Siffredi ha lanciato il suo nuovo progetto di porno film “XXX Factor”, che avrà come protagonista una sosia perfetta della cantante Arisa. Non è difficile dedurre che la location degli aggrovigliamenti hot riprodurrà la trasmissione con  Simona Ventura, di cui la vera Arisa è giurata. L’ operazione, poderosamente lanciata in rete, è astutamente mossa dall’intento di risvegliare la morbosità degli Italiani, proponendo loro lo spettacolo inedito di una doppia profanazione.

Il John Holmes italiano sta vivendo una fase di sdoganamento graduale della sua iniziale figura di torbido protagonista dell’onanismo maschile. E’ diventato un ricercato opinionista, molto interpellato sulle più o meno recenti vicende che hanno legato il sesso alla politica. E’ testimonial pubblicitario di varie prelibatezze gastronomiche, dalla patatina al wurstel, di cui sottolinea per naturale associazione ogni più riposta e allusiva indecenza.

Ora Siffredi ha compreso che, dopo il processo delle Olgettine, l’ immaginario erotico nazionale è stato fortemente inflazionato da modelli femminili dalla procacità sinteticamente potenziata. E’sin troppo facile diagnosticare il tramonto di un prototipo di femmina patinata, disinibita, griffata, come protagonista onirica di collettivo turbamento del medio maschio italiano.

Ecco dunque il genio perverso che, in un sol colpo, riapre due scenari, fino ad ora sottovalutati come fonte di attenzioni lubriche e illecite frequentazioni. La prima palese profanazione la compie dunque proponendo una versione sessualmente famelica di Arisa, in realtà fino ad ora immaginata, al massimo della trasgressione, come simbolo dell’occhialuta lussuria che potrebbe avere una brava ragazza romantica e impegnata in parrocchia.

Rocco spoglia parzialmente la pseudo Arisa (è impressionante la somiglianza con il prototipo) accennando ai suoi imprevedibili paradisi nascosti, appena baluginanti dalla camicetta sbottonata e sotto gli hot pants attillati. Ancor di più spinto nella profanazione di quel simbolo di casta avvenenza, caro alla famiglia italiana, simula e annuncia per lei lo stesso trattamento pervasivo che Marlon Brando applicò su Maria Schneider, scaturigine scandalosa di un moto inquisitorio che, decenni prima, condannò al rogo l’ Ultimo Tango di Bertolucci.

La seconda profanazione, di genere più subliminale, ma altrettanto sconvolgente, è la scelta del set di XFactor che è recentemente divenuto il luogo-simbolo di un possibile rinascimento politico dell’ Italia, almeno nell’ intenzione di chi vi volle celebrare il grande faccia a faccia a cinque dei candidati alle primarie del Partito Democratico. Non saranno quindi tanto Morgan o Elio o la Ventura, che gli Italiani porranno al centro della loro attenzione fanta copulatoria nella porno narrazione di Siffredi, ma piuttosto Renzi, Vendola, Tabacci, Bersani e Puppato.

Come spesso accade è pure probabile che il film nemmeno si farà, o ammesso che venga girato, non uscirà dai circuiti dei soliti abitudinari del genere. Anche se alla fine per i più non varrà la fatica di andarselo a cercare nei meandri proibiti della rete, è sicuramente potente lo spaesamento emotivo che la notizia potrebbe aver dato all’ universo degli ultimi simboli di castità militante, quelli che la collettività non aveva ancora associato alla carnalità compulsiva e digitalmente riproducibile.

gianluca nicoletti @lastampa.it

 


Germania, tenta di soffocare
l’amante con le tette durante rapporto sessuale

Germania, tenta di soffocare l’amante con le tette durante rapporto sessuale

UNNA – Una donna di UnnaNordreno-Westfalia, ha cercato di soffocare l’amante durante l’amplesso con le tette. La corpulenta donna tedesca – come spiegato dalla Bild –  è finita così sotto processo per tentato omicidio, accusata dall’amante, scampato alla morte per miracolo.

“ Franziska ha cercato di soffocarmi – ha spiegato l’amante al giudice – con il suo seno durante un rapporto sessuale. Stavamo facendo sesso, con lei a cavalcioni sopra di me, e io le stavo baciando il grosso seno, poi all’improvviso lei ha tenuto premuta la mia testa con tutta la forza contro il suo seno, tentando di soffocarmi fino a farmi diventare violaceo. Solo per miracolo sono riuscito a liberarmi con le ultime forze dall’abbraccio”.

L’amante, terrorizzato e vivo per miracolo, ha poi cercato di rifugiarsi nell’appartamento del vicino dove ha chiamato la polizia:

“Ha tentato di uccidermi e me lo ha confermato al telefono – ha ribadito lo sfortunato tedesco – Quando le ho chiesto perché avesse tentato di soffocarmi con i suoi seni”, ha aggiunto, “mi ha detto testualmente: ‘Tesoro, volevo solo renderti la morte più dolce possibile’

bild.de @blitzquotidiano.it


Contador e la sorpresa

Contador e quella “sorpresa” in vetta

Mentre il corridore si sta allena a Gran Canaria
spunta una signorina completamente nuda

Alberto Contador, tra i più forti corridori di corse a tappe degli ultimi 15 anni, si sta allenando in questi giorni a Gran Canaria insieme al suo team (i corridori della Saxo Bank), in vista della prossima stagione agonistica.

NUDO ALL’APERTO – Tuttavia, il «pistolero» è stato testimone di una scena insolita appena raggiunta la vetta di Pie de la Cuesta: in cima, infatti, c’era una coppia francese che dava libero sfogo al loro hobby, vale a dire la fotografia di nudo all’aperto. La curiosa sequenza è stata catturata dal famoso fotografo sportivo Tim De Waele, che l’ha pubblicata su Twitter.

E.B. @corriere.it


Le “memorie” hard di Lea Di Leo

Lea Di Leo, estorsione a vip nelle sue “memorie” hard.
A Marsala si apre il processo

Secondo l’accusa, le confessioni scritte dell’attrice porno dovevano servire a organizzare un colossale raggiro ai danni di calciatori e personaggi dello spettacolo. A chiedere loro soldi per cancellare i nomi dal volume, Gaspare Aleci e Gaspare Richichi

Un libro scandalo con le memorie hard della pornostar Lea Di Leo, al secolo Sonia Faccio, la “regina” delle linee telefoniche erotiche. Un libro, mai stampato, che ha determinato un colossale raggiro. Le confessioni a luci rosse della Di Leo sono rimaste segrete, ma il tam tam pubblicitario su possibili rivelazioni del contenuto sono servite, secondo l’accusa, a tentare di organizzare una grossa estorsione a danni di vip del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica, nomi eccellenti.

Una vicenda approdata adesso in tribunale, a Marsala. Protagonisti-imputati due siciliani, Gaspare Aleci, 35 anni e Gaspare Richichi, 27 anni, presidente e direttore commerciale di una casa editrice con sede a Marsala, la “Imart edizioni” che avrebbe dovuto pubblicare il libro della Di Leo. E’ stato un servizio televisivo delle “Iene” su Italia 1 a far emergere che i due imputati, Aleci e Richichi , avrebbero contattato diversi vip dicendo loro che erano citati nel testo scritto dalla pornostar e che, però, in cambio di una somma di denaro, tra i 10mila ed i 40mila euro, il loro nome avrebbe potuto facilmente scomparire.

Questa mattina è cominciato a Marsala il processo contro Aleci e Richichi: il pubblico ministero Dino Petralia ha presentato la sua lista testi, proprio quel lungo elenco di vip oggetto del ricatto e che dovranno essere sentiti, a cominciare dall’attuale presidente della commissione Finanze del Senato ed ex vice ministro Mario Baldassarri. Oltre a lui, anche attori, cantanti, calciatori, un regista e personaggi del mondo televisivo: una trentina di nomi famosi in tutto, tra cui gli attori Roberto Farnesi e Matteo Branciamore (Marco della serie tv “I Cesaroni”).

Tra le parti offese, a chiedere tramite i propri legali di costituirsi parte civile nel processo, il regista tv John Squarcia, il cantante Gianluca Grignani, i giornalisti Amedeo Goria e Giulio Golia, il rugbysta Dallan Dennis, i giocatori Bojinov, Borriello, Bressan, Coco, Colombo, Dalla Bona, Galante, Iaquinta, Inzaghi, Pavesi, Reginaldo, Tarducci,, Zanello, l’addetto stampa della Juventus Casassa.

Sonia Faccio, vero nome della Lea Di Leo, sarà la prima a testimoniare, estranea alle estorsioni e semmai oggetto di minacce di morte. La Faccio-Di Leo ha già assicurato che, al contrario di quanto aveva fatto intendere, il libro non conteneva nomi, ma solo riferimenti indiretti. Ma qualcosa, dal libro “incriminato”, è comunque trapelato: niente nomi per carità, ma alcunestorie molto “particolari”: quella di un giornalista Rai che si eccitava con gli animali e quella di un politico con la passione per le ammucchiate”.

Rino Giacalone @ilfattoquotidiano.it


L’insegnante in topless

Foto hot sull’iPad dell’insegnante in topless,
gli studenti le guardano e vengono sospesi

Edwige Fenech in L’insegnante va in collegio

Fosse successo in Italia, avrebbero subito pensato a un sequel del cult movie “L’insegnante va in collegio” con Edwige Fenech . I quattro studenti americani della Highland Middle School di Anderson, Indiana, invece hanno pagato cara la loro sbirciatina alla professoressa in topless.

Niente buco della serratura, ma un modernissimo iPad, dove – secondo la ricostruzione del Sun – erano in piena mostra delle foto decisamente osé dell’insegnante, che appena si è accorta degli “occhi lunghi” si è infuriata e li ha fatti sospendere. I genitori degli alunni hanno contestato il provvedimento, puntando il dito contro l’atteggiamento troppo libertino della prof. Qualcuno parla di un errore tecnologico e di una sincronizzazione non voluta degli scatti dal suo iPhone personale. La scuola non ha ancora preso provvedimenti sulla docente, che non sembra comunque particolarmente dotata in tecnologia, almeno a leggere le dichiarazioni di uno dei ragazzi sospesi: «La foto è apparsa sullo schermo, non è colpa nostra se stava nell’iPad».

@gazzettino.it


Salviamo le tette

Guarda il porno su PornHub:
contribuirai alla ricerca contro il cancro al seno

Su PornHub, Save the Boops

Filantropia e pornografia non sono poi così distanti. Per questo il terzo sito al mondo di video sharing pornografico, PornHub, ha annunciato che donerà soldi alla ricerca sul cancro per ogni video visionato nel mese di ottobre. Questo l’annuncio ufficiale:

Hey, we all love boobs! So this October, Pornhub will donate 1 cent for every 30 videos viewed from our big-tit and small-tit categories. The more videos viewed, the bigger our donation will be to a breast cancer research charity.

Un centesimo ogni 30 video cliccati. L’operazione si intitola “Save the boops”: per contribuire non ci vuole molto, basta collegarsi al sito, scegliere i video contrassegnati nelle categorie “big tit” e “small tit” (grandi e piccole tette) e ogni 30 clic quel video contribuirà alla ricerca con un centesimo di dollaro.

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno e PornHub non è nuovo a iniziative filantropiche. Lo scorso aprile ha mandato in giro per gli Stati Uniti, il Boob Bus di Bree Olson, a bordo del quale era possibile imparare a palpare il seno alla ricerca di eventuali noduli o ghiandole ingrossate.

@blitzquotidiano.it


Gli Omonimi

«Eliminata da ‘Veline’ perché mi chiamo
Jessica Rizzo, come la pornostar»

La giovane partenopea: «Una giornalista in giuria ammette
di avermi eliminata per l’omonimia con l’attrice hard»

NAPOLI – «Mi chiamo Jessica Rizzo e sono stata discriminata per il nome». Si sfoga così la giovane napoletana omonima della stagionata pornostar, inviando una mail ai quotidiani online in cui racconta una storia, la sua, a dir poco singolare. «Ho partecipato a Veline (programma-concorso di Canale 5, ndr) e sono arrivata alle semifinali». Qualcosa però avrebbe impedito l’ingresso in finale. Cosa? Il suo nome. «Col passare dei giorni – dice Jessica – alla finale quasi non pensavo più fin quando vengo a conoscenza di un articolo pubblicato dalla giornalista Antonella Piperno su Panorama.it dove scrive, testualmente: “La giuria si è pure spesso divisa (maschi contro femmine): i primi colpiti da quelle con movenze da ballerine di lap dance, le seconde da quelle con il volto pulito. Su una questione ci siamo trovati però d’accordo: non ce la siamo sentiti di mandare in finale una bella bionda ragazza napoletana che si chiamava Jessica Rizzo, proprio come la famosa pornostar. Quando è troppo è troppo”».

Non sappiamo se l’intento della giornalista-giurata fosse ironico, una boutade per chiudere l’articolo. Certo è che la giovane Jessica l’ha presa male. «Io penso che sia un po’ eccessivo penalizzare una ragazza con dei valori e dei sani principi per un’omonimia». Già. E se si fosse chiamata ‘Annamaria Franzoni’? Non avrebbero neanche acceso le telecamere?

@corriere.it


Elisabetta Canalis, scene di sesso?
«Per Tarantino senza freni»

L’ex velina racconta: «Su twitter ho tanti follower feticisti
Se posso li accontento, ma è incredibile, non basta mai»

«Sto facendo molti provini per il cinema sia in Italia che in America e sarei anche disposta a girare scene di sesso, – racconta Elisabetta Canalis in un intervista al mensile Max, in edicola dal 6 settembre. Per esempio non avrei alcun freno se diretta da Tarantino».

PIEDI – Così la ex velina, che si dichiara pantofolaia, svela il suo lato sexy e si mostra nelle foto della rivista in tutina in latex mentre impugna un frustino. «Amo leggere letteratura erotica e su twitter ho tanti follower feticisti. Se posso li accontento volentieri, ma è incredibile, non gli basta mai. Quello che mi chiedono più spesso è un primo piano. Dei piedi».

UOMINI – «Il mio nuovo fidanzato? – Elisabetta parla della storia con lo stuntman Steve O – Pensavo fosse un pazzo, invece è molto più assennato di me. Si innervosisce anche solo per come guido! E non vuole neppure che mi faccia un tatuaggio. Lui che ne sfoggia uno con scritto “il mio pene è piccolo”». Il rapporto con gli uomini: : «Spesso spavento gli uomini per il mio modo di pormi sostenuto e non molto accomodante. Con il tempo ho imparato che non devo fare di tutto per piacere loro. Se un amore funziona è anche perché lui vuole stare bene con te». E aggiunge: «Una volta pensavo di dover fare di tutto per piacere a un uomo, ne inventavo una ogni giorno. Oggi credo che se un amore funziona è anche perchè lui vuole stare bene con te».

GELOSIA – E rispetto a George Clooney, del suo rapporto con gli uomini, Elisabetta Canalis non si tira indietro. «Ero molto gelosa – racconta- ma negli ultimi tre anni sono cambiata. Ho realizzato che se frughi con l’occhio del sospetto qualcosa trovi sempre». La gelosia appunto un capitolo su cui dice di aver voltato pagina. «Ero peggio di un investigatore privato -ammette sinceramente- Negli ultimi tre anni sono cambiata, forse perché ho trovato persone che non mi hanno mancato di rispetto. Se vedo il mio ragazzo che riceve messaggi mi giro dall’altra parte». Anche perché, dice, «se frughi con l’occhio del sospetto qualcosa trovi sempre. E poi, quando sono gelosa divento aggressiva, una furia. Mi arrabbio moltissimo. E allora faccio le valigie e me ne vado. Le mie storie si chiudono sempre così, bagagli e cani in macchina, una portiera che sbatte e non ci sono più».

Redazione Online @corriere.it


Angurie e gavettoni a Lignano


@messaggeroveneto.it


Cesena vs Pro Vercelli

La polizia alla caccia del pallone in curva

Ieri sera al termine della gara di coppa Cesena-Pro Vercelli i circa 1.500 tifosi bianconeri della curva Mare hanno trovato le uscite del Manuzzi sbarrate tranne una presidiata dalla celere impegnata ad individuare il famigerato tifoso che durante la partita aveva trattenuto il pallone calciato maldestramente sugli spalti. Smascherato finalmente il colpevole le forze di polizia hanno abbandonato il presidio e se ne sono andatri con il prezioso cimelio.

@tuttocesena.it


Perché hai comprato i preservativi?

«Perché hai comprato i preservativi?»
Una testata e la moglie va k.o.

Chad Johnson, ricevitore dei Miami Dolphins,
arrestato per violenza domestica

Chad Johnson, ricevitore della squadra di football americano dei Miami Dolphins, è stato arrestato per violenza domestica, accusato di aver sbattuto violentemente la testa della moglie contro un muro. La moglie, sposata lo scorso mese, si chiama Evelyn Lozada ed è conosciuta al grande pubblico perchè partecipante di un reality.

IL FATTO – La violenza è avvenuta durante una lite all’esterno della loro abitazione a Davie, in Florida. Il capitano della polizia cittadina, Dale Engle, ha spiegato che la coppia era a una cena sabato notte, quando lei gli ha chiesto conto di una ricevuta trovata, relativa all’acquisto di una scatola di preservativi. Quando i due sono arrivati di fronte alla loro casa, Hohnson ha afferrato la testa della donna sbattendola violentemente. Lozada è stata curata in ospedale per tagli alla fronte. Johnson si trova nel carcere della Broward County, dove resterà sino a quando apparirà davanti a un giudice.

Redazione Online @corriere.it


Valentina Nappi

Valentina Nappi “offre”
Gang Bang gratuita con i fans a Roma

Il 29 Luglio il grande evento: sono invitati uomini e donne che abbiano voglia di tuffarsi per qualche ora nel mondo del proibito! Valentina Nappi è pronta a regalare attimi indimenticabili.

Cari maschietti di tutta Italia che amate le avventure erotiche: siete stanchi di continuare a vedere il film di Sara Tommasi e volete vivere di persona degli attimi indimenticabili? Segnate sull’agenda una data: 29 luglio 2012, è questo il giorno in cui Valentina Nappiha deciso di regalare a tutti i suoi fans un incontro ravvicinato molto ma molto hot. Di cosa si tratta? Una Gang Bang alla quale potranno partecipare tutti coloro i quali avranno voglia di buttarsi nello strano ma seducente mondo dell’hard. A dare l’annuncio è lei stessa sul suo blog personale con una sorta di “accorrete gente, accorrete”. Certo precisiamo una cosa: trattandosi di una Gang Bang e quindi di un incontro sessuale tra diverse persone, bisogna specificare che non basta la semplice iscrizione via e-mail. Ci vogliono della analisi mediche in cui venga specificato che non si ha nessun genere di malattia, in particolare quelle trasmissibili tramite rapporti sessuali.

Valentina Nappi invita i suoi fans- Leggiamo sul blog dell’attrice porno: “Raggiungere la location sarà a carico dei partecipanti, così come anche i controlli medici (da effettuarsi preliminarmente: hiv, epatite c, gonorrea, sifilide, clamidia). Se siete interessati, inviatemi delle vostre foto e una presentazione (indicando anche le vostre eventuali preferenze, abilità e/o limiti) al seguente indirizzo (attenzione: il trattino che vedete nell’immagine è un underscore) “. Ma per quale motivo bisogna indicare anche le proprie abilità e i propri limiti? Spieghiamo meglio, per chi avesse qualche dubbio, cosa si fa durante una Gang bang.

La definizione di Gang Bang data da Wikipedia: “Una gang bang è una situazione in cui un soggetto, di sesso maschile o femminile, svolge attività sessuali di vario tipo con una moltitudine di partner, non necessariamente del sesso opposto. Si differenzia dall’orgia, ovvero dal sesso di gruppo, di cui costituisce una variante, perché in questo caso la relazione è uno a molti, nel senso che il soggetto protagonista della gang bang è al centro dell’attenzione di tutti gli altri partecipanti. “ In questo caso come avrete intuito, l’ape regina, diciamo così in senso ironico, è proprio la Nappi che sarà al centro del desiderio sessuale di chiunque voglia buttarsi nella mischia. Specifichiamo inoltre che la Nappi ha suggerito anche la partecipazione di donne, per cui potrebbero esserci delle scene lesbo davvero molto hot. Durante tutta la giornata saranno riprese le scene che montate tutte insieme daranno vita a un film che potrebbe diventare il tormentone hot della stagione autunnale. Ricordiamo che si tratta di un evento che non prevede nessuna spesa se non quella del viaggio fino a Roma. Fate presto perchè a quanto si legge sul web pare che siano già pronti i bus carichi di maschi pieni di cattive intenzioni!

Tutte le informazioni potrete trovarle qui: http://www.inpuntadicapezzolo.it/gangbang-con-i-fan-domenica-29-luglio/


Badante 22enne

Assumono badante per fare sesso a 3

Arrestata coppia di romani: la 22enne doveva assistere una signora anziana, invece fu costretta ad avere rapporti sessuali con i datori di lavoro, ora ai domiciliari

ROMA – Assunsero una 22enne, cittadina moldava, con la scusa di cercare una badante per l’anziana madre. Invece volevano fare sesso a tre. Protagonisti della vicenda due romani, lei 34enne e lui 49enne, entrambi incensurati. I due, in un appartamento di via Meda, in zona Portonaccio a Roma, sotto la minaccia di una pistola, risultata poi un’arma giocattolo, costrinsero la moldava ad avere un rapporto sessuale a tre.

ARRESTATI – Il giorno dopo, la ragazza riuscì a fuggire e in stato confusionale si rivolse ai Carabinieri della Stazione Tiburtino III, denunciando l’accaduto. I militari hanno raccolto elementi di colpevolezza fondamentali a carico della coppia che hanno consentito al G.I.P. presso il Tribunale di Roma di emettere un’Ordinanza di Custodia Cautelare ai domiciliari nei confronti dei due romani con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona, violenza privata e minaccia in concorso.

Redazione Roma Online @corriere.it


Italia vs Spagna


Io vittima degli alieni

Sara Tommasi: «Io vittima degli alieni»

Genova – Concluse ufficialmente le riprese del tanto chiacchierato film porno che la vede protagonistaSara Tommasi ha finalmente confessato ciò che l’avrebbe spinta a farlo: non la droga, come inizialmente sostenuto, ma addirittura gli alieni.

La soubrette bocconiana ha rilasciato la bizzarra dichiarazione dalla villa di Fermo di Guido Maria Ranieri, il regista che l’ha diretta nella pellicola a luci rosse: «Alcuni giorni prima di entrare in questo ambiente ho avuto un contatto con entità aliene che mi hanno impiantato un microchip nel cervello con lo scopo di diffondere l’amore nel mondo – ha detto serafica la Tommasi, intervistata dal Resto del Carlino – Due di loro sono stati sempre presenti di nascosto sul set».

Ranieri, da perfetto mecenate, ha confermato la versione della sua “protetta”: «In fase di montaggio mi sono accorto che nella scena girata nel bosco, in un frame, facendo molta attenzione, si nota apparire una figura scura che poi sparisce immediatamente dallo sfondo. Ricordo bene anche l’arrivo di un uomo vestito di nero all’inizio delle riprese, che affermava di essere il fotografo di scena, che poi però non ho più visto nel giro di pochi minuti».

A quanto pare, le presunte “abduction” sarebbero avvenute due volte, la prima per impiantare il microchip e ordinarle di girare “La mia prima volta” – questo il titolo definitivo del film – la seconda per invitare la soubrette a terminare in fretta l’opera: «Il giorno prima delle riprese, Sara mi ha telefonato alle 5 del mattino – continua Ranieri – e mi ha raccontato di aver avuto di nuovo la visita, nel cuore della notte, di queste entità aliene che le hanno comandato di effettuare le riprese entro il giorno seguente, così siamo stati costretti a girare il film tutto di corsa».

E mentre la Tommasi confessa incursioni aliene e missioni interplanetarie, su YouTube è stato pubblicato il teaser dell’attesissima pellicola hard: poco più di 30 secondi che si sono già guadagnati quasi 900mila visualizzazioni.

@ilsecoloxix


Virginie Caprice

Altro che polpo Paul

La modella Virginie Caprice spopola in Francia dove propone, via Twitter, i suoi personalissimi pronostici sugli Europei


Nikki Anderson

Il nuovo lavoro di Nikki: da pornostar a dj

L’ex attrice vive a Brescia da 7 anni. «Qui ho trovato Marco, l’amore della mia vita». Da qui sta iniziando una nuova carriera

Nikki Anderson, Nikki con due “k” e Anderson come Pamela Anderson o Edward Anderson, fate voi, è una cui piace l’argent, beaucoup d’argent, sempre più d’argent, come dicono i francesi. Per cui, quando le chiedi perché si sia data al porno che aveva solo 19 anni, non fa una piega. «Soldi. Con la mia prima pellicola (La Piramide 3, ndr), ho comprato macchina e casa». Non fa una piega. Ecco, forse alle signore, il nome della diva dell’hard giunge nuovo. Chiedete ai maschietti. Tutti conoscono Nikki Anderson. Pure gli avvocati che, come dice lei, «Sono miei grandi fan, altroché. Ci provano sempre». Anche a Brescia, dove l’ex pornostar vive da 7 anni. Qui ha trovato l’amore della sua vita. Marco, un barman. Da Brescia vuole iniziare la sua nuova carriera di dj.
Già, perché Nikki è una delle porno star più conosciute al mondo. Ha interpretato film osè ovunque,
Da pornostar a dj, la storia di Nikki persino in Egitto, perché «una volta giravano un sacco di soldi, e i set si facevano dappertutto, a Bora Bora e in Egitto, appunto. Ho girato il mondo». Ha persino vinto due Hot d’Or, uno nel 1997 come miglior starlet europea e uno due anni dopo come miglior attrice.

La vita a Brescia. Basta porno. Perché?«Ero stufa. Prova a immaginare: tutti i giorni nuda, a condividere la mia intimità con un estraneo. All’inizio va bene, ma poi ti senti logora, vuota. Poi temevo di contrarre qualche malattia. Sul set ti sottopongono a controlli del sangue e tutto il resto, ma c’è chi imbroglia. E parliamoci chiaro: l’hard stava implodendo. Guarda come s’è ridotto ora: non ci sono più i cachet di una volta, colpa di You-porn e delle troppe attricette». Spenti i riflettori, Nikki s’è infilata maglioncini morigerati e s’è data alle ospitate in disco, con il giro del produttore Riccardo Schicchi. Ora, che lavora con un’altra agenzia e vuole fare la dj, s’è trasferita a Brescia, dove sette anni fa ha incontrato l’amore della sua vita, Marco, un ragazzo di qualche anno più giovane che fa il barman e l’accompagna ovunque vada e con cui per ora non intende metter su famiglia. Non che la città, e più in generale l’Italia, la entusiasmino: troppi pregiudizi, troppi sguardi volgari, troppe persone che sorridono con malizia quando la riconoscono, mentre in Ungheria o in America la mentalità è un’altra, «Nessuno ti giudica».

Ma veniamo al gossip. Fuori qualche veleno sui divi italiani dell’hard. Rocco Siffredi: «Uno str… Ti tratta come fossi un animale, non una donna. Non un filo di sensibilità, di tatto. E’ un egocentrico insopportabile. Sa una cosa? Gli attori italiani del porno sono i più incompetenti con cui abbia mai lavorato. Dei lazzaroni». Eva Henger: «E’ ungherese come me, abbiamo la stessa indole riservata e una storia simile, entrambe ci siamo tolte dal giro». Cicciolina: «Tempo fa mi ha chiesto di entrare in politica con lei. Ho rifiutato, anche se erano soldi facili». Perché? «Non mi andava di fare l’oca in Parlamento o in qualsiasi Giunta d’Italia. Sono una professionista, non una cialtrona». Un giudizio pure sulla sexy barista Laura Maggi: «Figuriamoci. Di quella non parlo. Non è mica seria, quella lì. Secondo me non sa fare i cappuccini, per questo si veste a quel modo. Non mi faccia dire altro perché sono una signora».

Alessandra Troncana @corriere.it


Il Ballo Della Scuola

Usa, Mike invita la pornostar al ballo:
la scuola glielo impedisce

OAKDALE (MINNESOTA, STATI UNITI) – Un ragazzo del Minnesota di 18 anni, in occasione del ballo della scuola aveva inviato messaggi su Twitter a diverse pornostar per chiedere loro di accompagnarlo al ballo della scuola. Mike Stone, questo il nome del ragazzo, probabilmente non immaginava che qualcuna di loro avrebbe risposto.
Infatti, a quanto racconta Fox News, a rispondere sono state in due: Amy Reyes e Megan Piper. Le due ragazze hanno comunicato a Mike che avrebbero volentieri accompagnato il ragazzo al ballo, nel caso in cui lui avesse coperto i costi del viaggio.
Così, il ragazzo ha optato per Megan Piper, pornostar 19enne, anche perché viveva più vicino alla cittadina di Oakdale; in ogni caso il ragazzo ha dovuto mettere da parte 400 dollari per pagarle il viaggio.
La curiosa idea di Mike però non è affatto piaciuta alla scuola ed ha messo il veto sulla base di due regolamenti interni del distretto scolastico. L’autorità infatti “può vietare l’ingresso ad eventi del genere se il visitatore non corrisponde ai migliori interessi del distretto”, afferma Jennifer McNeil, portavoce del distretto scolastico.
Mike non ha voluto rilasciare dichiarazioni per quanto accaduto.

@blitzquotidiano.it


La doppia vita di Michela

La maestra-modella che fa indignare
il paese: «Via i nostri figli dall’asilo»

Genitori in rivolta per il secondo lavoro
di una giovane e bella maestra d’asilo

La maestra fa anche la modella e per questo alcuni genitori scandalizzati ritirano i loro figli dall’asilo. Accade a Castello di Serravalle (Bologna) e secondo quanto riporta Il Resto del Carlino quello di Michela Roth, 38 anni, originaria degli Stati Uniti ma da anni residente in Italia, sta diventando un piccolo caso. La giovane e bella maestra ha infatti vinto la fascia provinciale e regionale di «Miss mamma italiana» e altri concorsi su internet. Indignati e preoccupati i genitori hanno convocato un’assemblea per affrontare il caso. Molte mamme si sono dette molto preoccupate dopo aver visto alcune foto della mestrina apparse su internet.

TUTTA INVIDIA – Lei comunque si dice serena e sostiene di non aver nulla da nascondere. «Per me fare la modella è un secondo lavoro – spiega Michela Roth -. E lo faccio soprattutto d’estate quando l’asilo è chiuso. Vengo ritratta sempre vestita e mai nuda. La notorietà, fra l’altro, non mi ha portato nessun vantaggio. Forse avrei potuto intraprendere questa strada, ma adoro fare la maestra». E poi conclude: «Durante il compleanno di un bimbo il tema era se potevo fare bene il mio lavoro dal momento che ero anche una modella. Credo che l’invidia a volte superi davvero il limite. Ci sono, però, anche delle mamme che mi dicono che i loro bimbi non vedono l’ora di vedermi tutte le mattine».

Redazione Online @corriere.it


La doppia vita di Imelda

«Ballo sul cubo per i bimbi africani»

Di notte in discoteca, di giorno volontaria «Lo faccio per papà» Quando lui è morto, sette anni fa, ho sentito il bisogno di fare qualcosa per gli orfani che soffrono la fame

Di notte cubista. Di giorno volontaria di un’associazione che si occupa di bimbi che muoiono di fame in Madagascar. Dal frivolo all’impegnato. Dalle luci della Milano by night, alla polvere dei villaggi che ospitano in prevalenza orfanelli. È il mondo a due facce di Imelda Lee Carioni, 27 anni, italo malese nata a Kuala Lumpur da madre malese e padre italiano. Un diploma in ragioneria, «perché non sono riuscita a laurearmi in scienze politiche». «Di giorno – ricorda Imelda – lavoravo in un ufficio commerciale e di sera andavo a scuola. Poi ho abbandonato gli studi universitari per dedicarmi solo ai lavori di receptionist e di ballerina».

E ricorda come si è scoperta cubista dal cuore d’oro, mettendo a fuoco il periodo di quando i suoi genitori si sono separati. «Avevo poco più di due anni, così, di fatto, sono cresciuta con mio padre, a Barcellona». Quindi la svolta. «Quando lui è morto improvvisamente 7 anni fa, ho sentito il bisogno di onorare la sua memoria in un modo da sentirlo sempre vicino e mi facesse stare bene, sapendo che lui sarebbe stato fiero di me».

Imelda, una bellezza che non passa inosservata, ha iniziato così ad informarsi per trovare un’associazione di volontariato seria e affidabile. Un amico le ha presentato una simpatica coppia che, 10 anni fa, era andata in Madagascar. «Erano rimasti talmente colpiti dalla situazione di malnutrizione e povertà – ricorda Imelda – che decisero di fondare un’associazione di sostegno a distanza: la Mondobimbi Toscana Onlus (www.mondobimbi.org), che a tutt’oggi si prende cura di 700 bambini tra i 3 e 17 anni, e aiuta anche le scuole, gli ospedali e gli enti locali tramite la donazione di pasti. Così, attraverso loro ho adottato due bambini, Jean Besay e Solange, che adesso hanno 11 anni».

Nell’associazione, Imelda occupa un ruolo di fundraiser : organizza eventi per la raccolta fondi e si occupa di far conoscere Mondobimbi a enti e aziende che possono avere a cuore la causa. «Nei nostri centri di accoglienza i bambini, per lo più orfani o provenienti da famiglie con enormi problemi come la mia Solange, hanno la possibilità di andare a scuola, ricevere assistenza medica, imparare a svolgere dei lavori che permetteranno loro di essere indipendenti e sostenere la propria famiglia. Una volta raggiunta la maggiore età, ricevono dall’associazione un microcredito per aprirsi un’attività. In pochi anni, grazie alle donazioni ricevute, abbiamo costruito aule scolastiche, dormitori, un forno, dei campi e degli allevamenti in cui i numerosi insegnanti e professionisti che vivono nel centro, insegnano ai bimbi come fare il pane, coltivare la terra, allevare bestiame, cucinare e ricamare».

Poi scende la notte e Imelda indossa i panni di cubista e ballerina. Lo fa da 4 anni in numerosi locali di mezza Italia, Milano in primis. «Lo so che è un mondo fatto tutto di neon e ipocrisia, un mondo superficiale, d’immagine, ma è anche qui che si conoscono tante persone che, come me, sono sole, senza genitori, e fanno più mestieri per mantenersi. Ovviamente è un lavoro che mi diverte e che mi permette di mostrare il mio lato esibizionista e goliardico. Anche se spesso mi pesa, perché so che mio padre si rivolterebbe nella tomba. Non è così, comunque, che vedo il mio futuro. Se non lo facessi, però, non avrei il tempo e la possibilità economica di aiutare i miei bimbi, a cui devolvo gran parte del guadagno notturno».

Michele Focarete @corriere.it


Karen Del Castillo

Karen Del Castillo ha il lato b
più bello del mondo: foto e video di Miss Reef 2012

Sulla spiaggia di Renaca, in Cile, è stata eletta Miss Reef 2012: lei è la colombiana Karen Del Castillo, riconosciuta come il lato b più bello del mondo

Non può esserci concorso più seguito dal pubblico maschile, un evento mondiale che ogni anno catalizza l’attenzione dei media provenienti da ogni dove, per partecipare all’incoronazione di colei che verrà eletta Miss Reef. Non bisogna saper ballare o cantare, rispondere in maniera intelligente alle classiche domande fatte alle concorrenti, né tantomeno bisogna mostrare un qualche particolare talento. L’unica caratteristica che è necessario possedere è un lato b a regola d’arte.

Ebbene sì, a Miss Reef partecipano tutte coloro che vantano un fondoschiena da urlo, di quelli che lasciano incantati i maschietti. Il più sodo e tondo vince il concorso, vantando il lato b più bello del mondo. Chi ha meritato il titolo di MIss Reef 2012?

Si tratta della colombiana Karen Del Castillo, che ha battuto una “dura” concorrenza fatta di fisici scultorei e curve provocanti. Sulla spiaggia di Renaca, a Vila del Mar in Cile, si è svolto il concorso: 40° gradi all’ombra ma gli invitti fan erano lì a sostenere le loro beniamine. L’immancabile tanga, magliettina bianca annodata strategicamente sotto il seno e il numerino sventolato sul lato b.

Tra tutte ha vinto lei, Karen Del Castillo, ammirata per il fondoschiena perfetto e per il sorriso smagliante: la giovane colombiana ha colpito per la sua tipica bellezza sudamericana tutta curve. Entusiasti gli spettatori del concorso, che hanno affollato la spiaggia di Renaca fino all’incoronazione di Karen.

A voi le foto del concorso, ma soprattutto il video: qual è la vostra preferita???

@today.it


Luana Borgia vs Amanda Fox

Amandha Fox e Luana Borgia: primarie tra pornostar a Taranto

TARANTO – Dalla mezzanotte di sabato 3 marzo alla mezzanotte di domenica 11 marzo, tutti i cittadini maggiorenni che risiedono a Taranto potranno collegarsi al sito internet http://www.amandhafox.biz dove sarà attivato il seggio on line che consentirà di partecipare alle primarie della lista civica “Taranto Svegliati” finalizzate alla scelta del candidato Sindaco di Taranto fra “La Marchesa dell’hard alias Luana Borgia” e la “Venere polacca al secolo Amandha Fox”.

I rappresentanti della lista “Taranto Svegliati” fanno sapere in un comunicato che “la ragione di queste elezioni primarie (le uniche vere che si terranno nella città dei due Mari) è la promozione della massima partecipazione degli elettori tarantini alla scelta del capolista di ‘Taranto Svegliati’, in contrapposizione al sistema che vede gli stessi elettori scegliere fra candidati designati a sinistra dal Partito Democratico di Bari e da Niki Vendola, nonchè a destra dalla Pdl di Taranto che celebra un congresso farsa capace di eleggere una sola donna nel direttivo provinciale”.

“Riteniamo che sia giunta l’ora di dire basta a tutti coloro che hanno distrutto questa città, – concludono i rappresentanti della lista – ed in considerazione di ciò vi chiediamo di partecipare massicciamente alle nostre ‘Primarie on line’ Grazie di cuore!”

@blitzquotidiano.it


Altrimenti non pago

Vuole un rapporto sessuale nel centro
massaggi: «Altrimenti non pago»

Il ventenne si era rifiutato di saldare la prestazione: è arrivata
la polizia e lo ha costretto a mettere mano al portafoglio

VICENZA – È intervenuta una volante della questura di Vicenza per convincere un marocchino a saldare il prezzo della prestazione professionale di un centro massaggi cinese dal quale voleva andarsene, senza pagare, perché la dipendente si era rifiutata di far sesso.

L’immigrato, che ha 20 anni, è entrato in un centro estetico della città berica e a metà seduta pretendeva un massaggio “spinto” che doveva, secondo le sue intenzioni, concludersi con un rapporto sessuale. Al rifiuto della dipendente, il giovane si è rivestito e ha ribadito di non voler pagare perché non era stato esaudito nella richiesta. Sul posto, chiamata al proprietario dell’attività, è arrivata la polizia: di fronte alla minaccia di una denuncia, l’immigrato ha messo mano al portafogli.

@gazzettino.it