Perche la vita non ha senso se non la racconti a qualcuno…

Archivio per 17 Maggio 2012

Juve Stabia vs Sampdoria

GENOVA – CASTELLAMMARE ANDATA E RITORNO

Ecco a voi l’ennesima messa in scena da parte delle autorità “in-competenti”.

In settimana decidiamo di organizzare il pullman per Castellammare di Stabia. Ogni tanto ci riproviamo, ogni tanto speriamo che rivivere una trasferta come piace a noi possa cancellare quest’annata maledetta all’insegna delle restrizioni e delle assurdità. Vogliamo condividere questo viaggio di 750km con chi per tutto il campionato è andato avanti a testa alta con il solo obiettivo di non lasciare sola la nostra maglia nei momenti bui come in quelli felici, anche a costo di guidare per migliaia di chilometri un’auto per raggiungere la tappa proposta dal calendario del campionato di serie B. Sappiamo già in partenza  che viaggiare in pullman comporta il “rischio di essere intercettati”, già,  perchè siamo talmente scomodi, in quanto non tesserati, che per “scovarci” si  muovono tutti i più attenti funzionari d’Italia. Ci facciamo forti del fatto di  avere acquistato i biglietti e dell’assenza di “precedenti” con la  tifoseria della Juve Stabia…  E invece ecco che a 50 km da Napoli arriva la  telefonata dalla questura locale al nostro autista. Veniamo intimati di fermaci, cosa che avviene al casello di Castellammare…

Ad aspettarci al casello ci sono 2 camionette dei  carabinieri ed altrettante della polizia, 3 volanti della polizia e 4 macchine  della Digos, praticamente più forze dell’ordine che tifosi, veniamo scortati in  un piazzale, identificati, ripresi con le telecamere, vengono controllati i  biglietti che abbiamo acquistato per il settore distinti unitamente ai documenti  d’identità… A questo punto si apre il summit tra i vari funzionari che devono  decidere cosa fare di noi…
Ecco cosa siamo riusciti a capire mentre eravamo sul rovente piazzale: sia la società dello Juve Stabia, sia la Questura di Genova, hanno dato il via libera per il nostro accesso allo stadio. Quando sembra che il vento, per una volta, soffi nella nostra direzione, ecco la doccia fredda “niente da fare”. Ma non solo, non si accontentano del divieto, il “funzionario capo” sostiene che ci devono scortare fino a Napoli nord…i soliti ordini dall’alto… incredibile! Risaliamo sul pullman e lo stesso esercito che ci ha accolto ci scorta fuori città fino in autostrada.

Ci chiediamo, ma ce ne saranno problemi in Italia piuttosto che 50 persone che vogliono solo andare allo stadio? Ora vi chiediamo: QUANTO PUO’ ESSERE COSTATO TUTTO QUESTO ALLO STATO ITALIANO E QUINDI AI CITTADINI? NON SAREBBE STATO PIU’ FACILE BUTTARCI NEL SETTORE OSPITI? OPPURE LASCIARCI ANDARE NEL MOMENTO IN CUI HANNO DECISO CHE NON POTEVAMO ENTRARE?

Vorremmo che la gente comune ragionasse su quanto raccontato perché si tratta realmente di uno stato di polizia dove vengono violati diritti come la libertà di movimento e, come se non bastasse, a spese del cittadino italiano.

In settimana, tramite un comunicato, avevamo domandato un “segnale concreto”, che ci fosse dimostrato che non siamo gli unici capaci di usare il buon senso. (http://www.ultrastito.com/2012/05/iachini-dalla-parte-dei-tifosi.html).

…Ecco a voi la “loro” risposta…

SCORTA

Ringraziamo chi ha voluto compiere quest’ennesima prova d’amore, aggregazione e amicizia sotto l’insegna dei colori blucerchiati e che domani sarà ancora lì a lottare per i nostri diritti e per i nostri ideali pur sapendo che il rischio di imbattere in uno stato incompetente è sempre, purtroppo, molto elevato.

Cm-
NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI…
LIBERTA’ PER GLI ULTRAS!

Ebbene si a Castellammare STRUPPA 86 non è nemmeno arrivata!!

Ci tenevamo a far sapere quello che è accaduto al nostro gruppo nella giornata di sabato 12 maggio quando una parte di noi si è messa in viaggio a bordo di un pullman per raggiungere Castellamare di Stabia dove avrebbe giocato l’ U.C. Sampdoria.

Con la grande coerenza che ci contraddingue, visto quello che abbiamo fatto in questa stagione combattendo la tessera in molti stadi d’Italia, stavamo affrontando l’ennesimo viaggio con il dubbio e la speranza di riuscire a entrare e sostenere la nostra squadra. Questa speranza era rafforzata dal fatto che eravamo tutti, e sottolineamo tutti, provvisti di regolare tagliando di ingresso allo stadio.

Il viaggio scorre come sempre tra la nostra allegria e goliardia, quando una volta arrivati nei pressi di Napoli veniamo fatti deviare dalle forze dell’ordine verso un autogrill. Questo sembra essere il solito controllo di routine, fino a che con il passare inesorabile dei minuti, ci viene chiesto se siamo provvisti di tessera del tifoso. Al nostro secco no inizia un batti e ribatti che da parte delle forze dell’ordine ha il solo scopo di raggiungere le ore 15 (orario di inizio della gara) per scortarci fino a 100 km a nord in modo che non potessimo raggiungere in nessun modo lo stadio di Castellamare. In pratica tre ore sotto al sole cocente fermi in autogrill, schedati, perquisiti e rispediti indietro senza se e senza ma.

Come potrete ben immaginare e capire stiamo parlando di tre camionette della polizia e varie auto private di agenti in borghese, il tutto per 15 ragazzi!!!!!!!

A tutto ciò vorremo aggiungere che oltre all’ottusità e ai metodi repressivi vi è un’altra prerogativa di chi decide tutto questo, l’IGNORANZA.

Il divieto, come da comunicato sul sito ufficiale dell’U.C. Sampdoria, sarebbe stato per tifosi liguri SPROVVISTI di tessera del tifoso. Quando facciamo notare che nel nostro pullman è presente un ragazzo nato e residente a Trento e che se volesse potrebbe entrare senza alcun problema, ci viene risposto che non è cosi e che il divieto è totale. Tutto ciò è per rendere l’idea di chi prende le decisione e gestisce l’ordine pubblico nel nostro paese!

Ci rimettiamo in viaggio per raggiungere Genova e anche qui riusciamo ad ottenere un piccolo record, questa volta molto simpatico e goliardico come pensiamo di essere noi di Struppa 86. Il nostro secondo autista inizia a sorseggiare birre caricato dal nostro sostegno ed arriva a Genova “leggermente” alticcio, tanto da non sapere piu dove sia la sua abitazione!..Questo piccolo annedoto per farvi capire che potrete toglierci tutto ma non potrete mai toglierci la libertà di fare quello che più ci piace!

…I PERMESSI E I TORNELLI NON CI FERMANO MAI…..

STRUPPA “86.


Genoa vs Siena

Caos Marassi, 52 denunciati

Genova – Sono cinquantadue i tifosi genoani denunciati dalla Digos alla procura di Genova per  i disordini avvenuti lo scorso 22 aprile all’inizio del secondo tempo di Genoa-Siena.

Nelle ultime ore al sostituto procuratore Biagio Mazzeo sono arrivate altre 40 denunce che vanno aggiungersi alle prime 12 comminate a quelli ritenuti i capi-ultrà oltre che le «menti» della protesta. Il numero dei segnalati per quegli scontri potrebbe salire ancora.

Nella prossima settimana un’altra tranche di una trentina di persone dovrebbe essere denunciata. La polizia accusa i tifosi di aver «illecitamente superato le barriere di un settore durante una manifestazione sportiva».

Un reato penale che con l’aggravante dell’interruzione della partita può essere punito con la reclusione da uno a quattro anni. Intanto continua l’opera di identificazione dei provvedimenti di Daspo che sono già oltre 110.

@ilsecoloxix

Leggi l’articolo completo: Caos Marassi, 52 denunciati| Sport| Il SecoloXIX


Fa sesso ubriaca

Dubai, fa sesso ubriaca sul retro di un taxi.
Rischia 3 anni di prigione

DUBAI – Rebecca Blake, brunetta inglese di Croydon, South London, e a Dubai dal settembre dell’anno scorso come consulente del gruppo Manpower, rischia tre anni di prigione. La giovane donna sarebbe stata beccata a fare sesso sul sedile posteriore di un taxi, con un uomo che non è suo marito e per giunta completamente ubriaca: due comportamenti considerati gravissimi nel rigidissimo emirato arabo. A denunciare la “disinibita” coppia è stato il conducente del taxi, scandalizzato da quanto vedeva nello specchietto retrovisore.

L’altro protagonista della vicenda è Connor McRemond, un irlandese che Rebecca avrebbe conosciuto poche ore prima in un Irish pub. I due avevano preso un taxi per spostarsi a Dubai Marine ma non sono mai giunti a destinazione visto che sono finiti alla Stazione di polizia di Jebel Ali, dove sono rimasti in custodia per 5 giorni, dal 4 al 9 maggio scorso.

Rilasciati su cauzione grazie alla garanzia di due “amici distinti”, dovranno ora comparire dinanzi a un tribunale che potrebbe condannarli fino a tre anni di galera.

Secondo il Daily Mail questo sarebbe solo l’ultimo di un serie di episodi giudiziari in cui sono rimasti coinvolti cittadini britannici in vacanza a Dubai e finiti nei guai per comportamenti contrari alla legge islamica. Nel 2008 Vince Acors e Michelle Palmer vennero infatti condannati a 3 mesi di prigione per aver fatto sesso sulla spiaggia di Jumeirah, la pena è poi stata sospesa in appello, mentre due anni più tardi è toccata a Charlotte Adams e ad Ayman Najafi, che hanno trascorso un mese in cella per essersi baciati ed accarezzati in un ristorante.

@blitzquotidiano.it