Perche la vita non ha senso se non la racconti a qualcuno…

Archivio per 11 Maggio 2012

Atlético de Madrid vs l’Athletic de Bilbao

Madrid, scontri tra tifosi e polizia dopo la vittoria dell’Atletico

 

MADRID – Dopo la vittoria dell’Atlético de Madrid contro l’Athletic de Bilbao nella finale dell’Europa League giocata a Bucarest, nelle strade di Madrid si è scatenata la festa dei tifosi finita in scontri con la polizia.

Almeno 34 gli arresti. In strada, sono stati rovesciati e bruciati diversi cassonetti e 17 alberi. Almeno 37 persone sono finiti al pronto soccorso per le contusioni: cinque tra questi sono stati ricoverati in ospedale.

 


Palermo vs Parma

Mercoledì 25 Aprile il Parma è impegnato a Palermo nel recupero della trentatreesima giornata che inizialmente si doveva disputare il 15 Aprile quando, a causa della morte del giocatore livornese Morosini il Sabato precedente a Pescara, erano state annullate tutte le partite dei campionati italiani.

Per noi si è trattato di un grande sforzo, soprattutto dal punto di vista economico visto che abbiamo dovuto prenotare un altro volo e dopo qualche giorno si prospettava un’altra trasferta al sud: Lecce! Partiamo di prima mattina per giungere all’aeroporto di  Bologna in perfetto orario per la partenza e dopo un’ora e mezza di viaggio giungiamo a destinazione. Qui ci accioppiamo con altri ragazzi venuti con altri voli: in totale siamo 15 BOYS. Giro in centro e pranziamo nel solito locale, passiamo il tempo che rimane all’inizio della gara in un bar e ci spostiamo a ridosso del fischio d’inizio dirigendoci verso la Tribuna Montepellegrino dove abbiamo regolarmente acquistato il biglietto nominale. E’ incredibile come da quando ci sia la Tessera riusciamo ancora a vivere ultras ad una certa maniera, paradossalmente molto di più che prima. Proviamo esperienze nuove, proviamo quello che i vecchi facevano negli anni ’80 e ’90 girando senza scorta mettendoci alla prova partita dopo partita. Insomma non abbiamo la pappa pronta e ogni nostra mossa è una conquista per il GRUPPO dimostrando ancora una volta come la tessera del tifoso non serva ad un cazzo. Inizia la gara e ci accioppiamo dietro la pezza CURVA NORD MATTEO BAGNARESI iniziando a cantare e a sostenere i ragazzi in campo. Vedere le facce dei palermitani increduli in tribuna è una vera goduria, ci guardano come se fossimo alieni e questo ci da una motivazione in più per farci sentire in un Barbera che ogni anno risulta sempre più vuoto. La gara, inoltre, non è iniziata nel migliore dei modi, con il Palermo in vantaggio già dai primi minuti di gara. Alla mezz’ora del primo tempo veniamo circondati dagli uomini in pettorina gialla che riconoscono le nostre facce dalle stagioni precedenti e riceviamo la visita della digos di Palermo che vuole vedere i nostri biglietti e i nostri documenti promettendoci che la cosa sarebbe finita al più presto. Insomma per loro è un normale controllo, anche se facciamo notare che i nostri documenti e biglietti non sono cambiati, sono sempre quelli con cui siamo regolarmente entrati nei pre-filtraggi e tornelli prima dell’inizio della gara. La Curva Nord del Palermo capisce cosa sta accadendo e inizia a cantare cori contro la tessera e un “Rispettate gli Ultra” veramente ben fatti. Il controllo dura più del solito e si conclude ad inizio del secondo tempo. Ma questo sarà solo l’inizio di una lunga e inaspettata trasferta in terra siciliana. Noi, inconsapevoli di quello che sarebbe accaduto dopo, continuiamo a cantare per il Parma e veniamo ripagati dal pareggio di Okaka, che viene ad esultare proprio sotto di noi, e dal gol partita di Biabiany. Che goduta, che soddisfazione vincere una gara del genere in quello che era l’ennesimo spareggio salvezza della stagione. Quando ormai manca poco a fine partita veniamo circondati da una ventina di steward, siamo come in gabbia e la cosa inizia a puzzarci. Pretendono, senza riuscirci, che rimaniamo al nostro posto mentre la squadra viene a ringraziarci e a lanciarci le magliette. Nel frattempo il Barbera inveisce contro i propri giocatori intonando il coro “Col Catania fuori i coglioni” in vista del derby casalingo in programma il Sabato successivo. Come detto in precedenza, il Barbera ha ampi spazi vuoti. Nella parte alta della Nord è ben visibile la spaccatura in curva: a destra troviamo i BVS, i Fusi e gli Eagles, senza striscioni e con tante piccole bandierine sempre al vento; a sinistra i Warriors e Brigate con tanto di striscioni in balaustra e megafono. Ad inizio del secondo tempo esporranno anche il seguente striscione per ricordare Morosini: “ Il tuo sorriso era una dedica alla vita..ciao Moro”. Nella parte inferiore della curva sono ben visibili gli UCN. A livello vocale la divisione non li aiuta anche se quando cantano tutti insieme i cori sono veramente potenti e dimostrano il potenziale che la Nord del Palermo potrebbe avere come ci ricordavamo negli anni passati. In Sud non sono presenti gli UCS, falcidiati negli ultimi anno dalla repressione e dalle diffide. Mentre lo stadio si svuota ecco che arriva la sorpresa della giornata. Oltre agli steward ritornano i funzionari che ci dicono che dobbiamo seguirli nel commissariato dello stadio per accertamenti. Ma come?! E per quale motivo?! Per noi vengono aperti i cancelli della Sud e dei distinti fino ad arrivare al posto di polizia posizionato sotto la tribuna vip dove ad attenderci troviamo due cordoni di sbirri. Siamo increduli e perplessi. Cosa avremmo fatto di così tanto grave per ricevere un trattamento che nemmeno Riina ha mai ricevuto?! Dopo due ore chiusi in una stanza, dopo aver spiegato dove abbiamo regolarmente preso i biglietti e dopo aver ridato documenti e carta d’identità (per la terza volta dal nostro ingresso allo stadio, non si sa mai che nel frattempo avessimo cambiato identità!!) ai residenti nella provincia di Parma viene notificata una sanzione amministrativa di 175 euro, la stessa che alcuni di noi avevano preso qualche anno fa a Udine per avere esposto lo striscione “No alla Tessera”. Peccato che la norma per la quale ci hanno dato la multa, “violazione dei regolamenti da stadio” non preveda sanzioni per chi è sprovvisto di tessera del tifoso ma ha comunque un regolare biglietto nominale, in quanto il divieto di vendita ai tifosi residenti della regione di cui la squadra fa la trasferta, non è una legge, ma un protocollo d’intesa firmato dalla lega calcio. L’unica cosa che potevano farci, a norma delle loro leggi, era farci uscire dallo stadio, o al limite non farci entrare… se ci vedevano agli ingressi. I funzionari stessi ci hanno confermato che facevano tutto questo visto il maggior rigore verso gli ultras chiesto dal ministero dopo i fatti di Genova. Non sapendo più cosa inventare hanno preso una precedente multa comminata a Palermo-Juve per false generalità, e con un semplice copia-incolla hanno adattato il verbale alla nostra situazione. Si inventano le sanzioni! Non conoscono nemmeno loro le loro leggi! Naturalmente faremo ricorso e naturalmente la strada per avere giustizia sarà lunga e piena di sorprese. Schifati di essere cittadini italiani prendiamo i taxi che ci accompagnano all’aeroporto dove riusciamo a prendere il volo del ritorno per Bologna che ci farà tornare nella nostra Parma verso l’una di notte distrutti, esausti ed incazzati ma consapevoli di aver aggirato ancora una volta il sistema e di aver lottato e vinto l’ennesima  battaglia contro la tessera. Consapevoli di avere portato il nome dei BOYS e la mentalità della CURVA NORD MATTEO BAGNARESI ancora una volta in giro per l’Italia a testa alta!

LIBERTA’ PER GLI ULTRAS! BOYS PARMA NON TESSERATI!

 @boysparma1977.it


Paghiamo per quello che pensiamo

Nuove diffide ai tifosi del Teramo Calcio,
la Curva Est non ci sta: “Paghiamo per quello che pensiamo”

Nei giorni scorsi si è parlato dei provvedimenti disciplinari adottati al termine della gara fra il Teramo Calcio e il Riccione, terzultima partita del campionato di Serie D, poi vinto dalla formazione del presidente Campitelli. Ora, riguardo le diffide comminate ad esponenti del tifo organizzato teramano arrivano dalla Curva Est delle precisazioni “per esprimere la nostra contrarietà a tali provvedimenti e per spiegare ulteriormente perché li riteniamo frutto di provocazioni che hanno l’unico obiettivo di reprimere il nostro movimento in quanto scomoda aggregazione pensante che si batte contro la trasformazione del calcio in una macchina da soldi a discapito dell’autentica passione popolare”. Questo si legge in una nota firmata Diffidati Curva Est: “Nella nota della questura – prosegue il comunicato – emerge che “in occasione del citato ultimo incontro, alcuni ultrà, riconosciuti ed identificati attraverso le telecamere a circuito chiuso, tentavano di introdurre uno striscione non autorizzato perché privo di carattere sportivo”. Lo striscione contestato, come tutti avranno potuto vedere, esprimeva semplicemente un pensiero di solidarietà e vicinanza ad un fratello di curva attualmente sottoposto ad arresti domiciliari. Ricordiamo che “è fatto divieto, negli impianti sportivi, l’introduzione o l’esposizione di striscioni e cartelli che incitino alla violenza, alla discriminazione razziale o territoriale” come previsto dall’articolo 2 bis legge 4/4/2007, n. 41. A questo aggiungiamo che la Corte di Cassazione, con sentenza n. 29581/2003, ha precisato che ciò “deve consistere in una specifica istigazione alla violenza nelle forme dell’incitamento, inneggiamento e induzione alla violenza, e non, invece, in forme di induzione indiretta alla violenza e ciò al fine di non limitare al di là del necessario il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. Preso atto che lo striscione non rientrava in nessuno dei casi sopra citati, perché il funzionario ne vietava l’ingresso? In quale modo lo striscione non garantiva il normale svolgimento della manifestazione sportiva, come la questura ha tenuto a precisare nella nota?”.
Altro punto sul quale vogliono ribadire la propria posizione i ragazzi della Est riguarda i diffidati: “Nel comunicato inoltre – prosegue la nota -, si dice che i ragazzi diffidati: “nel tentativo d’introdurre lo striscione accerchiavano ed aggredivano un carabiniere che riportava anche lesioni, lanciavano oggetti contro altri militari. Sono stati, pertanto, anche denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e lancio di oggetti.” Tutto questo tre ragazzi contro venti carabinieri? E chi sarebbero questi tre ragazzi, supereroi dei fumetti? La questura, per concludere, ricorda che gli altri due ragazzi sono stati diffidati per “indebito superamento delle recinzioni del settore, come prevede la legislazione vigente”. E’ vero, la legislazione vigente vieta l’ingresso all’interno del campo, ma i ragazzi sono scesi dalla recinzione, senza peraltro superare la linea di fondo campo, ed avevano l’unico scopo, come è possibile vedere anche dalle immagini televisive, di abbracciare i giocatori venuti sotto al settore a festeggiare; il loro non era quindi un atteggiamento atto a “minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica”. Allora chiediamo alla locale questura così scrupolosa nell’applicazione della “normativa vigente” se, a questo punto, siano a rischio diffida tutti coloro che dovessero eventualmente partecipare ad una pacifica invasione di massa per festeggiare la vittoria di un campionato? A queste domande, se ne aggiungono tante altre che ci siamo posti nel corso degli anni ed a tutte, purtroppo, siamo riusciti a dare una sola risposta: una repressione che trova ogni forma di stratagemma per zittire un libero pensiero. Tutto ciò, non fa che rafforzare in noi l’idea di essere nel giusto, la convinzione che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta, che paghiamo non per quello che facciamo o che ci addebitano di fare, ma per quello che pensiamo. Continueremo a vivere come sempre da uomini liberi, lontani dagli schemi preconfezionati che qualcuno vuole imporci e che non hanno nulla a che vedere con fantomatiche crociate contro la “violenza”, ma il solo scopo di impedirci di vivere con i sani Valori che da sempre ci contraddistinguono. Oggi più che mai fieri dei nostri Ideali, orgogliosi di essere Ultras”.

@teramonews.com