Perche la vita non ha senso se non la racconti a qualcuno…

Archivio per 13 ottobre 2011

Manifestanti Gaetano Ferrieri

Dal suo blog www.presidiomontecitorio.it…ricordiamo ancora la settimana contro la violenza…

Oggi!!!! Arrivo alle otto e ci sono circa 50 persone, il piccolo Eros mi corre incontro con il suo guerriero Gormita in mano. Oggi si sta bene, non fa freddo, anzi, al sole fa proprio caldo. Stanno arrivando altre persone e cosi intorno alle 10 .30 inizia l’ assemblea, che si rivela molto lunga. Sono intervenute diverse persone a parlare. Ci sono stati anche piccoli momenti di tensione , perché dopo l’assemblea, Gaetano e gli altri avrebbero voluto andarsi a fare una “passeggiata” oltre le transenne. Alcuni dei nostri che sono entrati, nonostante il divieto, dall’ altra parte della piazza, sono stati identificati. Non potendo fare la “passeggiata” come si sarebbe voluto, hanno deciso di improvvisare un corteo nelle vie vicine alla piazza, via del Corso etc. intonando l’inno. Io e Fabiola siamo rimaste al Gazebo che non poteva rimanere incustodito e con noi sono rimasti Donatella, Massimiliano ed il piccolo Eros.

C’e fermento, è proprio il momento del cambio di turno, cosi invece di un turno solo ci ritroviamo due turni delle forze dell’ ordine. Noi siamo all’ oscuro di cosa sta accadendo ai nostri fratelli in corteo, finchè cominciano ad arrivare alcuni di loro, le notizie sono contrastanti e piene di emozioni personali. Coloro che ci hanno raggiunto sono persone che sono riuscite a svincolare il blocco…in poche parole, i nostri cantando l’inno sono stati circondati da diverse camionette, gli agenti hanno cominciato a chiedere i documenti, non tutti li avevano dietro, in quanto le loro borse stavano sotto il gazebo, ci sono stati momenti di tensione e di forte intimidazione, cosi Gaetano si è messo in mezzo, una confusione tremenda, lo hanno strattonato, si è sentito male ed è caduto in terra, poi lo hanno portato in questura nonostante ci fosse un’ ambulanza. In questura si sono resi conto che davvero non stava bene, può accadere, essendo cardiopatico dopo tutto, cosi lo hanno portato all’ ospedale Santo Spirito, dove gli hanno fatto diversi accertamenti sempre in compagnia delle forze dell’ ordine. Ha rifiutato il ricovero e, riportato in questura, è stato denunciato e presto riceverò i documenti in casa mia visto che lui non ha un vero domicilio a Roma.

In tanto in piazza sono tornati tutti, sono stati tutti identificati e cosi la piazza è piena di racconti, non ci capisco niente e visiono diversi video di una parte dell’ accaduto…C’è ADOLF, il nome in codice, so che lui non ci ama, ma sembra che è davvero uno stronzo infame per quel che ha fatto e che ha detto, e io ci sto molto male, non credevo finchè non ho visto!!!!!….e stata sequestrata anche una delle nostre bandiere e il megafono!

Ora sembra che non siamo più invisibili, è pieno di telecamere.

E’ uscita la notizia e il mio cellulare squilla da impazzire. Un nostro fratello, uno degli avvocati di “avvocati senza frontiere” è davvero molto prezioso oggi, sta al telefono con molti giornalisti e cerca di capire come muoversi, Grazie!

Oggi pomeriggio stiamo dividendo la piazza con le “Famiglie numerose “ e cosi almeno fino alle 18.00 siamo tranquilli. Non sappiamo che mosse deve fare la questura verso di noi, e cosi, visto che non sappiamo ancora se Gaetano torna, Fabiola è pronta ad incatenarsi, dovessero volere sgombrare il presidio.

Poi Gaetano torna, è provato e con poca voce. Rilascia subito le interviste con il cellulare ed è continuamente ripreso dalle telecamere. Dopo poco si fa un’ altra assemblea, ha poca voce, ma non importa.

I Milanesi devono ripartire, si vede che vorrebbero rimanere.

Gaetano non mollerà!!! Viva la gente che non si arrende!!!

Stiamo caricando i video girati da noi, Gaetano lo chiamano tutti, anche “la Repubblica”. Mamma mia che mal di testa, ho pure fame…Tutti ci sentiamo vicini come non mai.

Con Nancy, Fabiola e Anna andiamo a mangiare al volo un gelato.

Comincia un’altra piccola assemblea, si deve prendere una decisione insieme sul da farsi. Tra le altre cose si decide il prossimo incontro, il 22 ottobre!!!!

Alle otto di sera siamo ancora in tanti, ma io devo andare a casa, devo caricare oltre 200 foto e scrivere il piccolo Diario di oggi…

Uno tra i tanti articoli di questa sera, ci hanno chiamato Indignati tricolore

Ecco a voi articolo di Corriere della sera

INDIGNATI TRICOLORE – La manifestazione davanti Palazzo Koch è stata anticipata, verso le ore 13, da un blitz di una cinquantina di «indignados tricolore» . I manifestanti hanno dapprima via del Corso – bloccata per qualche minuto – eppoi piazza Santi Apostoli. Qui, circondati dagli agenti di polizia con una decina di blindati, hanno urlato slogan e invitato i romani a unirsi a loro, poi hanno intonato l’Inno di Mameli.

SCIOPERO DELLA FAME – Gli indignati, partiti da Montecitorio al grido di «Via la casta», hanno bloccato per alcuni minuti via del Corso. In piazza Santi Apostoli un primo incidente: Gaetano Ferrieri – un uomo che da 131 giorni è in sciopero della fame davanti alla Camera ed è uno dei partecipanti al corteo- ha accusato un malore dopo i momenti di tensione con la polizia. PROTESTA SUL WEB – Intorno alle 14, i manifestanti si sono mossi per raggiungere piazza Venezia, dove – all’angolo con via del Plebiscito – sono già schierati i reparti mobili a difesa del perimetro intorno a Palazzo Grazioli, residenza del premier. «Non portare con sè bandiere e simboli di partito, movimenti o sindacati, ma solo la bandiera italiana e la costituzione. Non agire in modo violento». Questo il manifesto degli «indignati tricolore» che hanno organizzato l’appuntamento tramite la Rete. Questa sera, alle 20:30, è previsto anche un convegno pubblico in piazza Montecitorio sui costi impropri della politica.


Manifestanti

Ricordiamo la settimana contro la violenza promossa dal governo italiano

E ora chi glieli ridà i quattro denti rotti (più il labbro spaccato) a Martina studentessa a Bologna in Arti visive?

Una manganellata orizzontale in faccia, diretta sulla bocca, questa mattina a piazza Cavour a Bologna. I manifestanti stavano esagerando? Volevano entrare ad ogni costo nella succursale bolognese della Banca d’Italia? Bah, ma perché rifilare una manganellata orizzontale a una giovane studentessa inerme?

L’impressione è che in queste ore di agonia del governo Berlusconi ci sia la tentazione di versare sangue per le strade d’Italia. Qualcuno sta cercando il morto?

E questa mattina a Bologna come è stato (e da chi) assicurato l’ordine pubblico? Quei quattro denti in mano a Martina mentre si dirige verso l’ospedale aspettano una risposta.


Real Rimini vs Ancona

La settimana corrente è stata proclamata come “Settimana contro la violenza”…a lezione di rispetto e tolleranza, contro ogni forma di violenza, abuso, discriminazione. Con docenti d’eccezione, impegnati in prima linea nel contrasto a gesti e atti di violenza, fisica o psicologica. E, per la prima volta, anche temi sensibili come la lotta all’omofobia o alla discriminazione religiosa entrano dentro le aule di tutte le scuole…dopo il video su Giusepppe Uva ecco altri post sullo stesso tema…

Un attacco indiscriminato contro la libertà legittima di assistere ad una partita di calcio. Un attacco rivolto unicamente contro una tifoseria che non vuole essere sottomessa da un sistema che a tutti i costi la vuole priva della sua libertà di vivere lo sport.
Schiavi di uno Stato di Regime che vieta le intercettazioni telefoniche (perche ritenute una violazione della privacy) ma allo stesso tempo vuole schedare tutti i tifosi come se fossero dei miserabili banditi e nient’altro. Un attentato di stampo “Mafioso” quello commesso ieri dalle Forze del Dis-Ordine.

Un attentato premeditato e studiato nei minimi particolari. Con agenti in piena tenuta anti sommossa ad attendere un’unica tifoseria. Voluto e cercato esclusivamente per sbattere il “Mostro” in prima pagina. Tutto preparato alla perfezione. Mass Media locali che annunciano preventivamente, con più di 24 ore d’anticipo, la calata delle orde barbariche anconetane che “potrebbero” creare incidenti. Questure allertate per una partita ritenuta dall’Osservatorio alle Manifestazioni Sportive, ad alto rischio. Quasi come se al Romeo Neri ci fosse una finale di Champions League. E’ così un tranquillo weekend tra ristoranti della zona, e passeggiate nel lungomare riminese con al seguito intere famiglie (bambini compresi), il tutto combinato per assistere anche ad una partita di calcio, si trasforma come per magia, in un autentica bolgia infernale.

Il “Mostro” è caduto nella trappola. Il ribelle ostinato e capriccioso sta per essere punito definitivamente. Facile poi scrivere sui giornali che come al solito gli incidenti sono iniziati per colpa dei “soliti tifosi”. Quei tifosi che ogni volta che si spostano lasciano terra bruciata dietro i loro piedi. Chi non crederebbe mai ad una notizia del genere? Peccato che questi fatti sono accaduti davanti agli occhi di 400 anconetani. 400 testimoni oculari che possono giurare di aver visto cose allucinanti. Testimoni di fatti visti con i propri occhi, non letti sui giornali. Persone che hanno visto bambini scappare terrorizzati cercando i propri genitori, mentre l’orda barbarica veniva repressa con ogni mezzo illecito. Persone che hanno visto l’accanimento eccitato e irrisorio delle truppe d’assalto dello Stato, che con grande soddisfazione picchiavano a destra e a manca, senza curarsi di chi cadeva sotto i loro colpi. Le cosiddette “Cariche di Alleggerimento”. Peccato.

Peccato perché al Romeo Neri ieri c’era una sola tifoseria. Una tifoseria che dall’inizio del campionato è stata tenuta in punizione, perche ritenuta troppo numerosa e di difficile gestione. Allora gli hanno preparato un accoglienza con i fiocchi, in un territorio ostile come quello romagnolo, contro un altra “tifoseria” armata di elmetti e manganelli che non vedeva l’ora di vendicarsi. Ora giustizia sarà fatta. Le orde barbariche non avranno più il diritto di assistere ad una partita di calcio, e le forze del Dis-Ordine saranno fiere del loro operato. Adesso la spada di Damocle cadrà sulla testa della società e dei suoi tifosi, poi magari scopriremo che la mano pesante della giustizia sportiva, se mai c’è ne fosse una, avrà due pesi e due misure. Vediamo se saremo trattati alla stessa maniera. Naturalmente ogni riferimento è puramente casuale, non ci sentiamo di scoprire altri atti barbarici peggiori dei nostri. Una cosa mi sia concessa dire: ” Egregio Questore Oreste Capocasa: SI VERGOGNI!! Forse è proprio per questo che oggi ci sentiamo tutti un pò più ultrà.
www.domenicabiancorossa.com


Giuseppe Uva

Ennesimo caso che qualcuno tenta di insabbiare…

Le Iene – CASCIARI: Giuseppe Uva – Video Mediaset