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Archivio per 31 ottobre 2011

Calcio Moderno

Shopping e calcio: con Area 12 il tifo non finisce al 90°

“Il sogno di creare un polo di aggregazione e divertimento quotidiano è realta”. Per aggregarsi e divertirsi dunque, basta avere un portafogli adatto e pagare. Bella idea di aggregazione, non c’è che dire. Aspettiamo si sdogani la Statale dove battono le prostitute come polo dell’amore vero e romantico.

Manca il cinema, per il resto la visione onirica di sei anni fa dell’ex ad juventino Antonio Giraudo oggi si materializza. Sono cambiati radicalmente i protagonisti societari bianconeri, ma il progetto di fare diventare lo stadio e i suoi immediati dintorni un polo di aggregazione e divertimento quotidiano, a prescindere dagli eventi sportivi, è una realtà. Inaugura stasera con una festa di luci e suoni «Area12», il primo mega centro commerciale italiano (design di Giugiaro) integrato architettonicamente e urbanisticamente con uno stadio, lo Juventus Stadium.

L’intero progetto è costato 90 milioni di euro e in due anni ha richiesto 400 mila ore di lavoro, 120 persone (di media) al giorno a lavorarci, 70 imprese, di cui il 50% piemontesi. Tutti dati forniti dalla società costruente nonché unica proprietaria, la San Sisto, nata dall’accordo fra Nordiconad di Modena, Cmb di Carpi e Unieco di Reggio Emilia. L’area complessiva è di 35 mila metri quadri, la superficie commerciale ne copre 30 mila e crea 800 posti di lavoro.

Una volta approdati in strada Altessano 141 – sul fronte della Tribuna Est del nuovo impianto bianconero – l’utente si troverà di fronte a uno shopping centre che contiene al suo interno il primo ipermercato E. Leclerc-Conad, megastore specializzati (Obi, Euronics, H&M e Game7), 56 negozi, 2 bar e 3 ristoranti (di cui 1 ancora da definire). Ovviamente parcheggi: 2000 posti auto di cui 800 coperti. Controlleranno sui parking 10 telecamere esterne e tre ore prima delle partite sarà vietato vendere alcolici e prodotti in vetro.

In una zona della città ben coperta da altri iperstore la concorrenza non mancherà. «Questo investimento è l’affermazione della volontà di svilupparci in Torino – sottolinea più volte Mauro Lusetti, ad di Nordiconad -. Siamo convinti che avrà effetti benefici una competitività di tale tenore. Conad lancia con questo ipermercato un segnale preciso a tutti gli operatori commerciali del territorio che vogliano svilupparsi mantenendo la loro autonomia imprenditoriale».
Il centro commerciale sarà aperto sette giorni su sette fino alle ore 21,30 il sabato, alle 21 la domenica; le previsioni sono di toccare punte da 25 mila presenze nei giorni delle gare interne della Juve.

Il taglio del nastro stasera (ore 20) e la susseguente apertura sino alle 23,30 con la presenza di autorità cittadine, dirigenti bianconeri e il centrocampista Claudio Marchisio, sarà preceduto da una 12 ore di calcetto (ore 8-20) in piazza Vittorio Veneto, libera a tutti.

lastampa.it